| Sin da quando ho ricordo sono sempre stato attratto dai piedi femminili, ma purtroppo le mie esperienze che li riguardano sono pochissime. Fino alla settimana scorsa potevo vantarmi di aver al massimo sfiorato un piede nudo con la mano, niente di più. Ma per l'appunto, la settimana scorsa è successo qualcosa che prima credevo impossibile.
Ero in vacanza con alcuni miei amici, in una casa al mare, e capita che un tardo pomeriggio rimango solo in casa assieme alla mia amica Giulia (gli altri erano andati a fare la spesa). Io e Giulia ci sediamo uno accanto all'altra su di un divanetto presente nel giardino della casa, chiacchieriamo un po' finché lei non si sdraia sul divano allungando le gambe e posando i suoi piedi nudi sul mio grembo. Io mi agito ma cerco di non farlo vedere, i suoi piedi nudi erano posati direttamente sopra il mio membro ed io sentivo piano piano crescere un'erezione. Cercando di non far ricadere la sua attenzione sulla mia eccitazione cercai di distrarla con discorsi di vario genere, ma il mio pene si faceva sempre più duro. Avrei potuto alzarmi ed andarmene, certo, ma la sensazione di avere dei piedi nudi posati in grembo mi piaceva troppo e non l'avrei abbandonata per nessuna ragione al mondo.
Continuammo a parlare, di cosa attualmente non ricordo, finché non sento il tallone di Giulia premere con forza sul mio pene ormai completamente eretto. A quel punto mi scappa una smorfia di eccitazione mista a dolore, Giulia se ne accorge e mi chiede se mi avesse fatto male. Io, palesemente agitato, cerco di negare in modo che lei non togliesse i suoi piedi, a quel punto poso una mano sul collo del suo piede nudo. Il contatto tra la mia mano ed il suo piede nudo mi eccitò ancora di più... ormai stavo per esplodere. A peggiorare la situazione c'era lo strano movimento dei piedi di Giulia, ripensandoci ora mi viene da dire che ormai si era palesemente accorta della mia eccitazione, e per questo decise di stuzzicarmi un po'. Iniziò infatti a strusciare delicatamente le suole sui miei pantaloni, in corrispondenza della mia erezione. Inutile dire che ormai ero sul punto di esplodere. Dovevo essere paonazzo e visibilmente a disagio, tantoché, ad un certo punto, Giulia si fermò. Respirai qualche secondo finché lei non mi fece la fatidica domanda, che ricordo ancora adesso: "Ti piacciono proprio i miei piedini". Non ebbi nemmeno il tempo di rispondere che il suo piede sinistro mi si posò sulla faccia, il mio naso affondò nella sua suola morbida e le mie labbra assaporarono quella pelle calda e leggermente sporca. Il tutto mentre le sue dita mi accarezzavano la fronte. A quel punto mi lasciai andare, non aveva più senso trattenersi. Presi con entrambe le mani il suo piede sinistro e cominciai a baciarlo con foga, mentre con il piede destro Giulia continuava a stuzzicarmi le parti intime. Dopo innumerevoli baci iniziai a leccare la suola rosea e leggermente sporca, assaporando il dolce sapore del suo piede. Giulia posò anche l'altro piede sulla mia faccia e mi spinse all'indietro, facendomi sdraiare sul divanetto con entrambi i piedi in faccia. Mentre baciavo, leccavo ed annusavo quegli splendidi piedi, iniziai a slacciarmi i pantaloni e liberai il mio pene completamente duro. A quel punto fu Giulia a concludere, tolse entrambi i piedi dalla mia faccia e li mise sul mio membro ed iniziò a farmi godere. Non ci volle molto, bastarono pochissime mosse per farmi venire sui suoi piedi.
A quel punto rimasi sdraiato sul divanetto, Giulia invece si alzò e se ne andò dandomi un bacio sulla guancia, io rimasi così finché non sentì le voci dei miei amici che rientravano in casa. Allora mi fiondai in bagno per sistemarmi e per farmi una doccia. Non ho più parlato con Giulia di questo momento, soltanto qualche sguardo ammiccante quando la vedo a piedi nudi, ma niente di più. Spero un giorno di poter ripetere quest'esperienza.
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